Dal 24 ottobre al 3 novembre a Bologna è protagonista la 16° edizione di Gender Bender, il festival internazionale prodotto dal Cassero LGBTI Center, con la direzione artistica di Daniele Del Pozzo.
112 appuntamenti, in 20 diversi luoghi della città, sono l’offerta di quest'anno che presenta un programma composto da 21 prime nazionali, 30 repliche di 13 spettacoli di teatro e danza, 31 titoli cinematografici, 19 incontri e conversazioni, 21 workshop e laboratori e 2 mostre, con opere, autori e autrici provenienti da Paesi Bassi, Francia, Italia, Danimarca, Irlanda, Australia, Kenya, Corea del Sud, Germania, Belgio, Brasile, USA, Cile, Gran Bretagna, Cina, Argentina, Svizzera, Kosovo e Canada.
"Gender Bender è un appuntamento molto atteso perché offre uno sguardo internazionale e completo sulla ricerca artistica e sulle istanze del contemporaneo - afferma l'assessore a cultura e promozione della città, Matteo Lepore - ed è anche un format molto importante che coinvolge e sostiene in maniera attiva tutta la città, con i suoi operatori e le sue istituzioni locali".
"Cromocosmi" è il titolo di questa edizione, nella quale si fondono sguardi e traiettorie innovative della ricerca artistica contemporanea, che attraversano il dibattito sui mille universi e le tantissime storie di vita costruite sulle differenze (cosmi), parlando di identità e di corpi (cromosomi), ma anche di provenienze geografiche ed etniche (cromatismi), con particolare riferimento alla black culture.
Sette sezioni le sezioni del festival: danza, cinema, teatro, mostre, incontri, laboratori e party per un programma davvero articolato che offre uno straordinario spaccato multidisciplinare sulle produzioni del contemporaneo e invita a conoscere attraverso la cultura i cambiamenti in atto nella nostra società,