Dogma, lo studio con sede a Bruxelles - che riunisce un gruppo di progettisti guidato da Pier Vittorio Aureli e Martino Tattara, con il masterplan “Passages” si è aggiudicato il concorso internazionale di progettazione architettonica della ex Caserma Sani di Bologna, il complesso militare dismesso della Bolognina.
I risultati del concorso, bandito dalla Sgr di Cassa depositi e prestiti, a cui hanno partecipato 84 gruppi di progettazione italiani e stranieri, sono stati presentati oggi all’Urban Center Bologna alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Valentina Orioli e del direttore generale di CDP Investimenti Sgr (società proprietaria dell’area) Marco Sangiorgio.
Vincitore è dunque il masterplan “Passages” dello studio Dogma, a giudizio della giuria il progetto “risolve le principali criticità del comparto attraverso un disegno chiaro ed efficace”. Grande importanza viene attribuita allo spazio esterno che sarà costituito da giardini, cortili, percorsi ciclabili e pedonali con una conseguente forte riduzione della presenza di automobili. Le nuove edificazioni verranno realizzate nel rispetto degli attuali immobili. Infatti i vecchi edifici saranno convertiti in spazi domestici e di lavoro. Un’attenzione particolare è stata riservata allo studio di tipologie in grado di offrire nuove forme di alloggi accessibili, pensati non solo per le famiglie, ma anche per inquilini temporanei, per studenti e per tutti coloro che vogliono sperimentare nuovi modi di vivere insieme.
Il progetto di trasformazione dell’area interessa una superficie totale di 53.547 mq, su cui saranno realizzate residenze private a mercato, residenze sociali, immobili ad uso ufficio, negozi, servizi scolastici e socio sanitari.
L’evento di oggi ha visto inoltre l’inaugurazione della mostra dei 5 progetti finalisti (visibili nella Sala esposizioni dell’Urban Center Bologna fino al 16 settembre 2017):
Studio Hosoya Schaefer – Marcus Schaefer (Zurigo – Svizzera);
Studio Dogma – Martino Tattara (Bruxelles – Belgio);
Studio XDGA – Arch. Xaverius Marie Ernst De Geyter (Bruxelles – Belgio);
Obr – Tommaso Principi (Milano – Italia).
Per la Sezione Junior/ under 39 l’Arch. Stefano Peluso (Bressanone – Italia).
La giuria del Concorso era composta dagli architetti Frédéric Bonnet (Presidente), Matteo Agnoletto, Francesco Evangelisti, Federico Scagliarini e Stefano Brancaccio (in rappresentanza di CDP Investimenti Sgr). Il concorso, il cui bando è stato pubblicato lo scorso 21 dicembre, è stato svolto in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto con il Comune di Bologna il 5 luglio 2016.