Di nuovo in classe, tutte le informazioni sulla partenza dell'anno scolastico 2020/2021

primo giorno di scuola settembre 2020

Alla prima campanella di lunedì 14 settembre, a Bologna nelle scuole primarie e in quelle secondarie di primo grado sarà tutto pronto per accogliere le alunne e gli alunni in sicurezza negli spazi funzionali alle norme sul distanziamento. I 1.930 banchi monoposto sono in consegna in queste ore e il trasporto scolastico è stato potenziato, a tariffe invariate per le famiglie. L’inizio dell’anno scolastico favorirà anche l’aumento della richiesta di trasporto pubblico locale: saranno potenziati i controlli a bordo degli autobus sul rispetto delle norme di contenimento del coronavirus, da parte degli agenti della Polizia Locale di Bologna, in stretto coordinamento con le forze dell’ordine.

Leggi il messaggio del Sindaco Virginio Merola e dell'assessora alla scuola Susanna Zaccaria per l'inizio dell'anno scolastico 2020-2021.

I lavori nelle scuole

Il Comune ha realizzato in un mese lavori per un valore di un milione di euro, finanziati dal Piano Operativo Nazionale “Per la scuola” del Ministero dell’Istruzione.

I lavori si sono svolti in 27 edifici e si stanno concludendo in queste ore. Alla primaria Jean Piaget e alla secondaria Montalcini gli interventi saranno ultimati la prossima settimana, ma i lavori sono compatibili con la presenza degli alunni a scuola. La mole degli interventi, da un milione di euro in un mese, ha determinato un impiego massiccio di operai e maestranze: le imprese hanno lavorato a ritmi serrati con l’unico obiettivo di rendere le scuole pronte ad accogliere in sicurezza gli alunni dal 14 settembre. Si tratta di interventi di edilizia leggera, che hanno previsto, per esempio, l’abbattimento di pareti divisorie non portanti per aumentare la superficie utile delle aule. Sono state poi realizzate pareti leggere per trasformare alcuni refettori in aule e per recuperare gli spazi connettivi dei plessi.

“Gli alunni torneranno nelle proprie scuole, avevamo preso questo impegno, non era scontato, ma l’abbiamo mantenuto e questo proprio grazie all’impegno dei nostri tecnici e delle imprese che hanno lavorato senza sosta in questo mese. Ringrazio anche i dirigenti scolastici e gli insegnanti che si sono spesi con grande generosità e praticità, condividendo con noi quella che era la priorità assoluta: tornare in classe, rispettando tutte le normative – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Virginia Gieri, che questa mattina ha fatto il punto della situazione nel corso della seduta della commissione –. Con l’assessora alla scuola Susanna Zaccaria e l’assessore alla manutenzione Alberto Aitini abbiamo operato in sinergia in queste settimane per potere avere le scuole pronte ad aprire lunedì 14 settembre. Per completare tutta la programmazione, continueremo a lavorare anche nei prossimi giorni, in modo compatibile con la presenza dei bambini. È stato un impegno intenso e fruttuoso, siamo soddisfatti e siamo certi che lo saranno anche le famiglie e gli alunni”.

I banchi singoli

I 1.930 banchi monoposto acquistati direttamente dal Comune di Bologna per le scuole primarie e secondarie della città sono in consegna agli Istituti dall’inizio di questa settimana. Le consegne saranno ultimate domani, sabato 12 settembre (foto in gallery).

Trasporto scolastico

Il trasporto scolastico è stato potenziato, a tariffe invariate per le famiglie, per garantire il rispetto della capienza prevista per legge (80%): tre pullman in più porteranno in via di Casaglia gli alunni delle scuole Longhena. Come previsto dalle norme di contenimento del coronavirus, i bambini sull’autobus dovranno indossare la mascherina. Verrà inoltre misurata loro la temperatura prima di salire a bordo.

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Giovedì 10 settembre è cominciato il nuovo anno scolastico per nidi e scuole comunali. L’assessora alla scuola del Comune di Bologna, Susanna Zaccaria, insieme alla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein e al presidente del Quartiere Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani, hanno fatto visita alla scuola d’infanzia Cantalamessa e al nido Doremì, in via dello Sport, per augurare buon inizio di anno educativo e scolastico a insegnanti, educatrici e collaboratrici dei servizi comunali, bambini e genitori (foto in gallery).

“Il lavoro svolto dal personale di nidi e scuole d’infanzia nei giorni scorsi per garantire l’apertura di oggi in sicurezza per bambine e bambini, famiglie e operatori è stato di grandissimo valore e questa mattina abbiamo potuto toccare con mano la grande professionalità con cui i nostri servizi hanno iniziato questo nuovo anno – ha commentato l’assessora Zaccaria - L’emozione di tutti, utenti e personale, dopo la chiusura anticipata a causa dell’emergenza sanitaria, era davvero tangibile. Ringrazio tutte le insegnanti, le educatrici, i collaboratori e i pedagogisti e tutto il personale dell’Area educazione per la dedizione e l’impegno che, soprattutto in questo delicato periodo, ogni giorno mettono per offrire ai nostri piccoli cittadini e cittadine un’educazione di qualità e una ritrovata socialità, nel rispetto di tutte le norme di contenimento del coronavirus”.  

Nidi e scuole comunali

Più personale, più pulizie e protocolli operativi per l'organizzazione delle attività nei nidi e nelle scuole d'infanzia comunali di Bologna, che hanno aperto giovedì 10 settembre nel rispetto delle misure di contenimento del coronavirus.

Questi temi sono stati al centro di un incontro, svolto lunedì 31 agosto, tra l’assessora alla scuola, Susanna Zaccaria, il Direttore Generale del Comune, Valerio Montalto, la capo area Educazione del Comune, Miriam Pepe, le organizzazioni sindacali e tutte le rappresentanze sindacali presenti in Comune.

“Sono molto soddisfatta del lavoro in corso ad opera dei pedagogisti e di tutti gli Uffici in vista dell’apertura dei nidi e delle scuole d’infanzia – afferma l’assessora alla scuola Susanna Zaccaria – Ringrazio inoltre tutti i tecnici e il personale del Comune che nelle scorse settimane hanno curato gli interventi di edilizia leggera per garantire la sicurezza logistica. Abbiamo investito 3,5 milioni di euro per aumentare il personale e garantire così la capienza e gli orari dei plessi, oltre a più di 800.000 euro per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale. Il nostro impegno è massimo e sarà la nostra priorità per tutto l'anno scolastico, per restituire ai bambini socialità ed educazione di qualità, in sicurezza, all'interno dei nidi e delle scuole d’infanzia”.

Personale

Il Comune ha deciso di investire significative risorse per assegnare un maggior numero di educatori ai nidi e alle scuole d’infanzia comunali. L'obiettivo è garantire l'attività e gli orari di funzionamento e mantenere la capienza tradizionale nel rispetto delle norme in vigore: per ogni nido e scuola d'infanzia è confermata dunque la capienza stabilita dal Comune all'apertura delle iscrizioni. Per intensificare le pulizie nelle scuole d'infanzia e dare così più tempo alle collaboratrici per dedicarsi alle attività di supporto alle sezioni, il Comune impegnerà altre consistenti risorse.

I protocolli operativi

Durante l’incontro con i sindacati, sono stati illustrati i protocolli operativi per la riapertura in sicurezza di scuole e nidi, validi anche per i Centri Bambini e Famiglie e per gli Spazi Bambino.

Protocollo servizi 0-3

Protocollo scuole d'infanzia

I protocolli contengono le indicazioni in materia di accesso ai servizi, utilizzo di dispositivi di protezione individuale, riorganizzazione degli spazi, gestione dell'attività quotidiana, oltre alle procedure da adottare nei casi in cui qualcuno presenti sintomatologia riconducibile al coronavirus. In ogni plesso sarà individuato un apposito spazio dedicato a ospitare bambini e operatori con sintomatologia sospetta.

Tra le misure concordate, c’è la misurazione della temperatura, al momento dell’ingresso a scuola o al nido, per i bambini e i loro accompagnatori. Tutte le persone di età maggiore di 6 anni devono indossare la mascherina. È stato programmato un incontro con i presidenti dei comitati di gestione e, successivamente, si terranno le riunioni con tutti i genitori per ogni singolo plesso. L'elenco delle assemblee verrà pubblicato nella pagina dedicata.

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Tutti in classe in sicurezza, i lavori nei plessi

Continuano i lavori nelle scuole primarie e secondarie di primo grado per rendere gli spazi funzionali alle norme sul distanziamento e permettere così un riavvio in sicurezza dell'anno scolastico. Si stanno svolgendo in questi giorni gli interventi negli ultimi dei 27 plessi interessati dai lavori per un importo complessivo di un milione di euro, finanziati dal Piano Operativo Nazionale “Per la scuola” del Ministero dell’Istruzione. Qui il dettaglio delle scuole.

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Graduatoria scuola d'infanzia

Alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico si conferma l’obiettivo "lista zero" per le scuole d’infanzia bolognesi. L’aggiornamento della graduatoria, elaborato martedì 1 settembre, consegna infatti a livello cittadino un dato di 113 posti ancora disponibili nelle scuole pubbliche (comunali e statali), e solo 75 bambini ancora in lista di attesa (erano 170 con la prima graduatoria di aprile). 

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Tutti i numeri di nidi e scuole comunali 

Le 76 scuole d'infanzia comunali a gestione diretta e in concessione apriranno per oltre 5.280 bambini di età compresa tra 3 e 5 anni. Le 68 scuole comunali possono contare su 400 insegnanti, di cui 33 nuove assunzioni, e 163 collaboratrici e collaboratori scolastici, di cui 9 nuove assunzioni.

I nidi comunali sono 49, più 7 in concessione e 3 con posti in convenzione da graduatoria: accoglieranno oltre 2.800 piccoli di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. Nei 49 nidi comunali a gestione diretta sono 427 le educatrici e gli educatori (20 le nuove assunzioni) e 263 collaboratrici e collaboratori (12 nuovi).

I nidi privati e gli altri servizi educativi per la prima infanzia (Piccoli gruppi educativi e sezioni primavera) convenzionati accolgono circa 950 bambini a tariffe calmierate grazie ai contributi comunali.
L’offerta 0-3 anni comprende anche 8 Centri per Bambini e Famiglie, 5 Servizi educativi territoriali a gestione diretta e 3 Spazi bambino.

In questi giorni si stanno svolgendo le riunioni con i genitori per illustrare le modalità di apertura dei servizi definite nei protocolli operativi stilati dall’Amministrazione comunale, con le indicazioni in materia di accesso ai servizi, utilizzo di dispositivi di protezione individuale, riorganizzazione degli spazi, gestione dell'attività quotidiana, oltre alle procedure da adottare nei casi in cui qualcuno presenti sintomatologia riconducibile al coronavirus.

Su Iperbole, il portale del Comune di Bologna, nella sezione dedicata ai servizi 0-6, sono pubblicati i protocolli operativi per l’apertura in sicurezza dei servizi e il patto di corresponsabilità che ogni genitore dovrà consegnare compilato il primo giorno di frequenza.

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Refezione scolastica, ecco come funziona

Sicurezza, qualità e pasti serviti a tavola con modalità diverse a seconda della scuola: sono le caratteristiche della refezione scolastica nelle scuole di Bologna, alla vigilia dell’apertura. Il servizio fornisce i pasti a oltre 20.400 bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie della città. I tecnici del Comune di Bologna insieme al personale del gestore della refezione bolognese, Ribò, marchio con il quale Camst si è aggiudicata l'appalto, con dirigenti e insegnanti hanno svolto sopralluoghi in tutte le scuole per organizzare il servizio con nuove modalità nel rispetto delle misure di contenimento del contagio del coronavirus.

La refezione scolastica a Bologna sarà ancora “servita” a tavola: i pasti saranno scodellati e distribuiti da operatori specializzati direttamente nei piatti dei bambini, quindi senza far ricorso a pasti preconfezionati.

Per ogni scuola è stata individuata la soluzione più idonea per garantire la sicurezza per bambini, personale e addetti alla distribuzione dei pasti, alla luce delle modifiche logistiche e organizzative intervenute in adeguamento alle normative di prevenzione del coronavirus.

La modalità di servizio prevalente sarà la fornitura del pasto direttamente al posto in cui è seduto l’alunno, nel refettorio, con il distanziamento definito dalla scuola, o sul banco individuale, nel caso di servizio dentro le aule, con utilizzo di tovagliette monouso. Non è prevista la modalità di distribuzione self service.

Per le scuole primarie saranno utilizzati, almeno in questa fase iniziale, piatti usa e getta in materiale biocompostabile, mentre nelle scuole dell’infanzia comunali dotate di lavastoviglie si utilizzeranno i piatti in ceramica. Pane e posate saranno serviti in confezioni monoporzione sigillate. La porzione di frutta individuale sarà messa sulla singola postazione direttamente dagli addetti. L'acqua sarà servita in caraffe con coperchio.

Solo in situazioni di elevata complessità logistica, in alternativa a questa modalità di servizio, potranno essere utilizzati vassoi multiscomparto usa e getta in materiale biocompostabile, disposti sui tavoli direttamente dagli addetti, al fine di consentire comunque di fruire del pasto in tempi adeguati all'attività didattica.

I pasti in monoporzione sigillati saranno serviti, come lo scorso anno scolastico, esclusivamente per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado dove verrà attivato il servizio, e nel caso delle diete speciali.

Tutti gli addetti alla somministrazione e il personale dei centri di produzione pasti sono stati formati alle nuove procedure per garantire la sicurezza e il distanziamento. Tutto il personale, come da prassi, opera con i dispositivi di sicurezza, in particolare guanti e mascherine chirurgiche. Prima e dopo l'ingresso degli alunni negli spazi in cui saranno consumati i pasti, sono previste operazioni di pulizia e sanificazione.

Il menu delle prime settimane

Nelle prime settimane dell'anno scolastico i menù proposti sono stati pensati per facilitare l'erogazione del servizio in un momento inedito e complesso, semplificando e accelerando le lavorazioni e la distribuzione. Alcuni esempi delle preparazioni sono consultabili sul portale della refezione scolastica. Il menu, basato su una rotazione di cinque settimane, è strutturato in coerenza con le Linee guida della Regione Emilia-Romagna e approvato dall'AUSL di Bologna.

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Servizi integrativi scolastici 

Da lunedì 14 settembre saranno attivati i servizi di trasporto e refezione scolastica nelle scuole primarie, mentre i servizi integrativi scolastici di pre e post scuola saranno attivati progressivamente dal Comune di Bologna a partire da lunedì 21 settembre 2020, una volta recepite le linee guida in corso di elaborazione da parte della Regione Emilia-Romagna per garantire tutte le misure di sicurezza necessarie. Attivo da martedì 15 settembre il servizio di post orario durante il pasto per le bambine e i bambini che frequentano la refezione scolastica anche nei giorni in cui non è previsto il loro rientro a scuola.

Quanto ai servizi di pre e post scuola, vengono tradizionalmente realizzati negli spazi messi a disposizione dalle scuole e dunque caso per caso andrà verificata la loro disponibilità. Inoltre, i servizi integrativi sono frequentati da bambine e bambini di classi diverse, pertanto sono necessarie indicazioni specifiche per garantire la sicurezza anche durante queste attività non divise per classi. L’avvio progressivo inizierà dalle scuole che, al recepimento delle linee guida, avranno già disponibilità di spazi. Negli eventuali casi di scuole per le quali dovesse essere necessario individuare spazi idonei, il servizio sarà avviato nelle settimane successive.