Giovedì 23 marzo l'Unipol Auditorium di via Stalingrado sarà teatro del primo evento di presentazione di “Time in Jazz”, il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu che da trent'anni si svolge a Berchidda un piccolo paese della Sardegna del nord, che ad agosto accoglie i musicisti più importanti del panorama internazionale e migliaia di appassionati spettatori.
Una magia che quest'anno si ripeterà per la trentesima volta dal 8 al 16 agosto, con un programma intensissimo articolato tra la grande arena allestita nella piazza centrale di Berchidda e molti altri luoghi suggestivi.Caratteristica del festival è infatti quella di legare la musica alla terra e al paesaggio, invitando il pubblico ad ascoltare concerti in piccole chiese di campagna, davanti al mare o in luoghi inusuali come per esempio, su una nave da traghetto o alla stazione del treni.
Per presentare questa nuova edizione e cast di artisti che la popolerà, Paolo Fresu ha scelto Bologna, la sua città d'adozione e che il 23 marzo sarà il centro di una grande festa tutta dedicata a “Time in Jazz”. A partire dalle 19.15 l' Unipol Auditorium ospiterà una serata speciale che si aprirà con le immagini curate dal regista Gianfranco Cubidda, la performance della danzatrice Elena Annovi e i sapori dei prodotti tipici della Sardegna e che vedrà la partecipazione del ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, del sindaco di Bologna Virginio Merola, del presidente di Unipol Pierluigi Stefanini e di molti altri importanti ospiti. Un' occasione per raccontare e commentare lo straordinario percorso di questa originale operazione culturale, che si concluderà alle 21.15 con il concerto – gratuitoi fino ad esaurimento dei posti disponibili - di Paolo Fresu e Daniele Bonaventura.
"Time in Jazz è un 'operazione culturale virtuosa - commenta l'assessore alla cultura Bruna Gambarelli - e siamo orgogliosi di poter dire che Bologna ha accolto e formato un'artista come Paolo Fresu. Il festival di Berchidda nasce proprio grazie alla competenza di questo grande artista che ha saputo diventare anche operatore culturale, costruendo esperienze e lasciando che queste si racassero nel territorio".