Alla call per dare un volto alla De.Co. Bologna, l’attestazione che tutela i saperi, le iniziative, i prodotti del territorio bolognese per valorizzare la tipicità hanno risposto 272 partecipanti da tutta Italia, 295 le proposte grafiche presentate.
Un’ondata di creatività e stili diversi per rappresentare il patrimonio di conoscenza e tradizioni del territorio bolognese. Originalità, adeguatezza, attrattività, funzionalità sono stati i criteri guida per valutare le proposte e scegliere il logo migliore
Stefano Rota è il giovane graphic designer che ha realizzato il logo vincitore per il marchio Denominazione Comunale d'origine Bologna. Originario di Sedrina, un paese della provincia di Bergamo, ha frequentato l’Istituto d'Arte Applicata e, dopo aver lavorato per diverse aziende, nello scorso anno in piena pandemia, ha avviato il suo studio, VERO Graphics, con l’obiettivo di crescere a livello lavorativo e personale. “Ho voluto creare un simbolo semplice, nel tipico colore rosso bolognese, facile da applicare e in grado di trasmettere sensazioni di storicità e rispettabilità”, spiega.
Determinante è la funzionalità del marchio che lo rende facilmente utilizzabile nella sua essenzialità, come una sorta di timbro di qualità.
Il logo si basa su due cerchi concentrici: quello esterno formato da persone unite nella condivisione delle loro tradizioni e quello interno, che le rappresenta. È un logo pulito, funzionale, che evoca la tradizione, la storia e l’operosità del territorio bolognese.
Suggerisce molte letture e interpretazioni: la condivisione del sapere, la convivialità a tavola, la meccanica degli ingranaggi e alcuni elementi decorativi architettonici del Medioevo.