Dal 4 al 9 settembre torna Danza Urbana, il festival internazionale che nell'ambito di Bologna Estate 2018 presenta 23 appuntamenti in 14 diversi luoghi per un ricco programma di spettacoli e performance che anche quest'anno riafferma la possibilità e il diritto per tutti di vivere la città e i suoi luoghi al di là delle consuete logiche di fruizione degli spazi urbani, per fare comunità intorno alla condivisione dei linguaggi del corpo.
Nell'anno europeo del Patrimonio culturale il festival si focalizza sul Mediterraneo, proponendo opere di artisti provenienti da sette diversi paesi: Grecia Iran Italia, Marocco, Siria, Spagna e Tunisia. E' proprio in questi paesi e sulle sponde del Mediterraneo che sono sorte alcune delle civiltà che hanno tracciato la nostra stessa identità culturale.
"Per parlare oggi di Mediterraneo occorre una grande sensibilità - afferma l'assessore alla Cultura e promozione della città Matteo Lepore - sensibilità che non manca a questi operatori e a questo festival, con il quale il Comune collabora da molti anni e sul quale investirà ancora in futuro, per valorizzare il patrimonio culturale che si è costituito intorno a questa manifestazione che giunge ora alla sua XXII edizione".
Il programma che prevede anche una serie di proiezioni a tema e conferenze, si articola in molti diversi luoghi della città Piazza Nettuno, Cappella Farnese, MAMbo, Piazza San Francesco, Pinacoteca, Piazza di Porta Ravegnana, Piazza Scaravilli, Chiostro di San Martino fino ad allargarsi alla città Metropolitana con un appuntamento a Monterenzio, nell'area archeologica di Monte Bibele.