Dal 12 marzo al 28 giugno 2020 a Palazzo Fava si potrà vedere la mostra dedicata al Polittico Griffoni, di Francesco del Cossa e Ercole de' Roberti, uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano. Grazie a questa esposizione, organizzata da Genus Bononiae, l'opera torna a Bologna dopo 550 anni dalla sua realizzazione e 300 dalla sua disgregazione. Il capolavoro venne infatti smembrato nel 1725 in una moltitudine di singole preziose porzioni che in seguito entrarono nel mercato antiquario e del collezionismo, arrivando poi alla loro attuale destinazione in 9 diversi musei. Per la prima volta una mostra ne restituisce tutte le parti esistenti: un'occasione straordinaria sia dal punto di vista storico che artistico e un omaggio alla città di Bologna dove l'opera fu concepita per essere destinata alla cappella di famiglia di Floriano Griffoni in San Petronio.
Il Comune di Bologna partecipa a questo evento di rilevanza internazionale, attivando una nuova collaborazione con Genus Bononiae che, a partire da questa mostra e per il biennio 2020 - 2022, mette in campo una serie di azioni volte alla realizzazione di attività di promozione e valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali di interesse comune e di rilievo per la città.
Si comincia con una inedita sinergia tra i Servizi Educativi di Genus Bononiae e l'Istituzione Bologna Musei, grazie alla quale si concretizzano percorsi educativi e di divulgazione per le scuole tra la mostra e il Museo Civico Medievale che conserva le opere di alcuni dei più importanti artisti attivi a Bologna durante il Quattrocento e il Cinquecento, tra cui Jacopo della Quercia, Vincenzo Onofri e soprattutto Francesco del Cossa di cui al museo si può vedere la bellissima lastra tombale di Domenico Garganelli. I percorsi intermuseali sulla Bologna Medievale saranno anche declinati per il pubblico non scolastico in possesso del biglietto della mostra, che potrà accedere con ingresso ridotto alle Collezioni permanenti dell'Istituzione; occasioni speciali saranno invece dedicate ai possessori della Card Musei Metropolitani.
Tutte le informazioni sulle possibilità offerte al pubblico e alle scuole da questo nuovo accordo tra Comune e Genus Bononiae saranno comunicate nel dettaglio sul sito della mostra e sul portale dell'Istituzione Bologna Musei nelle prossime settimane.