Il Comune di Bologna prova a fare di un obbligo di legge, la formazione ai dipendenti sulla prevenzione della corruzione, un momento aperto per rafforzare l'etica pubblica della cittadinanza, nella consapevolezza che "per prevenire la corruzione non basta la competenza specifica dei tecnici, ma occorre una formazione diffusa alla cultura della legalità", come sottolinea l'assessore alla Legalità Nadia Monti.
Accanto a tre seminari di formazione rivolti ai dipendenti, circa 200 a ogni incontro, che coinvolgono nella progettazione, a cura di Avviso pubblico, tutti gli attori in gioco, dal livello politico con l'assessore Monti, al Responsabile de Piano contro la Corruzione, il segretario generale Uguccioni, ci sarà un evento pubblico per coinvolgere la cittadinanza.
Questo è l'approccio formativo del corso di formazione su Etica pubblica e cultura della legalità, che si concluderà il 15 dicembre con l'evento pubblico in Cappella Farnese, in presenza del presidente dlel'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.
Un approccio formativo innovativo, che unisce formazione e informazione, dimensione etica e competenze tecniche, con l'ambizione di formare non solo i tecnici e i responsabili delle politiche pubbliche, ma anche i professionisti coinvolti e, non ultimo, il cittadino, destinatario finale delle politiche e dei servizi erogati.