Internet è il luogo dove gli under 40 si informano, ma è anche piena di siti fai da te dove è difficile selezionare le notizie corrette da quelle inventate. Spesso poi la disinformazione è opera di ignoti che intendono manipolare le opinioni politiche: "i più esposti sono i giovani, per questo è necessario inserire negli interventi di educazione alla legalità delle scuole anche progetti per insegnare a leggere la notizia", dichiara l'assessore alla Legalità Nadia Monti.
Inizia così la collaborazione del progetto Giovani del Comune con alcuni siti specializzati per smascherare bufale online, che sempre più spesso si trovano a dover denunciare delle notizie di cronaca manipolate per avvallare letture a sfondo razzista e omofobo. Fino a dover denunciare alcuni siti per istigazione all'odio, come hanno fatto in questi giorni a Bologna i webmaster dei siti Bufale.net e Butac.
I siti manipolatori iniziano come aggregatori di notizie prodotte da altri, passano poi a tagliarle e rimontarle omettendo elementi significativi, fino a deformarne il senso e il contesto. Un sistema di disinformazione che i giovani cittadini devono imparare a leggere criticamente.