Effimera, impermanente, temporanea, si può descrivere così l'azione di Cheap, festival di Street Poster Art, nato nel 2013 a Bologna che dall'1 all'8 maggio ritorna in città con la sua quarta edizione dedicata al tema del limite, inteso non solo come confine geografico tra stati territoriali, ma anche come livello massimo al di sopra e al di sotto del quale si praticano azioni, si vivono emozioni, si innalzano ostacoli e si costruiscono possibilità di cambiamento.
IL festival è diviso in due segmenti principali: da un lato l’intervento di alcuni guest artist che realizzeranno lavori site specific, modulati sul paesaggio urbano e periferico di Bologna e nelle bacheche di via Indipendenza e poi la Call for Artist, non un concorso, ma una chiamata a partecipare rivolta non solo a street artist, ma anche a grafici, fotografi, illustratori e artisti visivi in generale.
Ed è proprio la Call for Artist, l'apertura cioè ad una partecipazione attiva e collettiva che sorprende per la straordinaria partecipazione; sono infatti 731, quasi il doppio dello scorso anno, gli artisti provenienti da 49 diversi paesi del mondo che hanno risposto alla chiamata e le cui opere si potranno vedere nelle tabelle affissive del centro storico concesse a Cheap dal Comune di Bologna: spazi vuoti delimitati da una cornice che chiedono di essere riempiti di nuovo per costruire, come tanti tasselli, una nuova narrazione collettiva diffusa nello spazio urbano.
Cinque sono invece i main artist che interverranno a questa edizione: il collettivo berlinese Metalgassi allestirà in San Donato, nella struttura d'accesso ai parcheggi della Reagione Emilia Romagna, ironici ritratti di persone comuni fotografate in una vasta gamma di espressioni che si deformano nell' adattarsi alle superfici; il linguaggio fotografico è al centro anche del lavoro di Sbagliato, il collettivo composto da tre artisti romani che interverrà in Bolognina, aprendo porte e finestre su luoghi impossibili nelle pareti dell'Istituto Superiore Aldini Valeriani; il muro di cinta dell'Autostazione sarà invece il luogo riservato ad Andreco, l'artista romano, ma bolognese di adozione, che presenterà un intervento composito che integra poster stampati in digitale a pittura su muro; Carne lo street artist friulano metterà in campo una vera azione installativa nella torretta dell'Enel di via San Donato e infine gli artisti francesi Leo&Pipo interverranno in Piazza Azzarita, inserendo nel paesaggio urbano, con la tecnica del paste up, figure ricavate da fotografie di famiglia degli anni Venti.
Per la prima volta anche le 25 tabelle affissive di via dell'indipendenza entreranno a fare parte del festival, ospitando XXV l'istallazione collettiva che coinvolge altrettanti artisti internazionali attivi nell'ambito dell'illustrazione e della street art. Spazi questi che da quattro anni ormai vengono riempiti dall'Associazione Cheap, in collaborazione con Istituzioni e operatori culturali, per raccontare la città durante tutto il corso dell'anno: dai manifesti d'autore sul cinema agli interventi per Art City Bologna, per il progetto speciale del Comune dedicato a Pasolini Più moderno di ogni moderno, fino a Bologna Children Book Fair e all'esplosione di questa nuova edizione del l festival.
A tutto questo si aggiunge un programma di eventi davvero molto intenso che prenderà il via domenica 1 maggio alle 15 con la Cheap Street Parade, un momento istallativo collettivo che coinvolgerà anche il pubblico nell'affissione dei poster di via dell'Indipendenza, una divertente passeggiata con secchi e pennelli che da Piazzetta San Giuseppe arriverà fino a Dynamo la velostazione di Bologna per concludersi con un happening e un aperitivo