Fino al 29 settembre, nella Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, si può visitare la mostra ad ingresso gratuito "Cent’anni di trasporto cittadino, dall’omnibus all’autobus", promossa da Comune di Bologna, Cineteca di Bologna e TPER Spa, e curata da Rosaria Gioia e Giuseppe Savini.
Ottanta scatti per cento anni di trasporti a Bologna - l’omnibus, il tram, l’autobus, il bibus - una storia in continua evoluzione dove si trasformano le le vetture, spariscono i cavalli, arriva l’elettricità, si moltiplicano i binari, i tram vanno fuori porta e così, tra trasformazioni continue, la città si racconta attraverso le tante immagini conservate nell’archivio TPER – la cui digitalizzazione è stata recentemente portata a termine dalla Cineteca di Bologna – ma anche grazie alla disponibilità di altri archivi pubblici e privati.
La storia del trasporto pubblico è una grande epopea frutto di battaglie, invenzioni, progetti, scelte, investimenti e lavoro, e per questo tra i protagonisti di questo racconto ci sono donne e uomini che hanno fatto parte della grande comunità dei tranvieri, ai quali si aggiungono i passeggeri, protagonisti anonimi, che rendono necessario l’incessante movimento che le foto esposte in mostra congelano in un attimo. Infine gli incroci con la storia e le immagini del fascismo, della guerra e dei bombardamenti, gli scioperi, la stagione del’77 e la Strage del 2 agosto completano questo viaggio lungo cent'anni, firmato da fotografi importanti - come Paolo Bassanelli, Walter Breveglieri, Giuseppe Cavazza, Nino Comaschi, Aldo Ferrari, Umberto Gaggioli, Primo Gnani, Sam Haskins, Pietro Poppi, Enrico Scuro e Studio Camera - che hanno saputo raccontare come la concezione democratica del trasporto pubblico a Bologna sia cresciuta con la città e con i suoi cittadini, diventando anno dopo anno, un servizio sempre più essenziale e determinante, per la vita di tutti.