Bologna diventa città “Welcome Chinese”. Un protocollo d'intesa per avvicinare la Cina al capoluogo emiliano sia dal punto di vista turistico che economico e commerciale. Il documento è stato firmato questa mattina in Sala Rossa, a Palazzo d'Accursio, dal Sindaco di Bologna Virginio Merola e dall'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Ruiyu. Bologna è dunque la prima città metropolitana italiana ad aver ricevuto la Certificazione ufficiale cinese, "Welcome Chinese", il prestigioso riconoscimento governativo che permette alle sole strutture così riconosciute di entrare nel mercato cinese in modo diretto attraverso il sostegno della China Tourism Academy, ente del Ministero del Turismo Cinese, che ne supporta il programma e offre particolari benefits di accredito presso i più importanti tour operator cinesi, in collaborazione con China Central Television (CCTV), rete televisiva nazionale, China Union Pay, unico circuito di carte di credito emesso in Cina.
"Negli ultimi anni, il numero dei turisti cinesi è aumentato costantemente arrivando a diversi milioni di viaggiatori. L'Italia - ha dichiarato Li Ruiyu, Ambasciatore della Cina in Italia - è diventata una delle più grandi destinazioni a livello Europeo e, con il protocollo di oggi, Bologna si configura come capitale e meta europea per i turisti cinesi. La China Tourism Academy considera il progetto Welcome Chinese altamente strategico. La certificazione Welcome Chinese dedicata al turismo cinese outbound è preposta alla promozione degli standard dei servizi per facilitare gli operatori turistici a comprendere meglio le esigenze dei turisti cinesi permettendo quindi di avere un’esperienza di viaggio migliore. Speriamo quindi che sempre più operatori ed esperti del mondo del turismo italiano vengano coinvolti per ottenere l’esclusiva certificazione Welcome Chinese. Ci auguriamo inoltre che da parte italiana ci sia una semplificazione nelle procedure di rilascio dei visti, per agevolare la possibilità di viaggiare e semplificare anche altri aspetti relativi alle misure di sicurezza in modo da fornire maggiore comodità ai i turisti cinesi, e far sì che che possano godere a pieno dell’esperienze di viaggio in Italia".
I dati globali del 2016 mostrano che il turismo outbound cinese è stato pari a 122 milioni di turisti, i consumi hanno raggiunto 109,8 miliardi di dollari. Da quattro anni consecutivi la Cina è in vetta alle classifiche per numero di viaggiatori, affermandosi come il mercato turistico più importante e sempre di più lo diventerà in futuro. Nei prossimi cinque anni, secondo le statistiche, il turismo outbound cinese raggiungerà i 700 milioni di turisti. In Italia giungono ogni anno un milione e settecentomila cinesi, dato destinato a crescere sensibilmente già a partire dall'anno in corso.
“La firma di questo protocollo è un passo avanti importante per la promozione e lo sviluppo del turismo cinese nel territorio di Bologna e della sua area metropolitana – spiega Virginio Merola, Sindaco di Bologna – una partnership importante che permetterà a turisti e investitoti cinesi di conoscere le eccellenze del nostro territorio e il forte tessuto economico che lo contraddistingue. La nostra città ha tanto da offrire, grandi mostre ed eventi culturali, ma soprattutto una gestione consapevole del patrimonio di bellezza e di autenticità di Bologna”.
L'obiettivo di questo progetto è quello di incentivare le pratiche di ospitalità e di accoglienza per i turisti cinesi ed in particolare supportare l'acquisizione della Certificazione “Welcome Chinese” da parte dei soggetti operanti a Bologna nell'ambito della promozione ed accoglienza turistica (aeroporto, trasporti, servizi di informazione ed accoglienza turistica - IAT, sistema museale, alberghi, ristorazione) attraverso la collaborazione attiva con Select Holding Ltd in qualità di esclusivista dell’attuazione della Certificazione Welcome Chinese.
“Italia e Cina sono accomunate da una serie di affinità culturali e intellettuali che si sono consolidate nel tempo e, come ha affermato il ministro Luo Shugang, possono essere definite due superpotenze culturali. Il Forum culturale Italia-Cina – ha spiegato Dorina Bianchi, Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo – ha visto i governi dei nostri due Paesi impegnarsi a stringere rapporti turistici anche grazie a un gemellaggio tra le città siti Unesco. Il protocollo che sigliamo oggi è la dimostrazione di questa intensa e proficua collaborazione che va avanti da anni. È una best practice che mi auguro venga replicata in altre città italiane. L'incoming dalla Cina è un asset strategico fondamentale sul quale stiamo lavorando – ha assicurato il Sottosegretario. L’italian style è un forte attrattore per i turisti cinesi e a loro vogliamo offrire pacchetti e itinerari specifici, ma anche un miglioramento strutturale dei servizi offerti e dei relativi standard qualitativi. D’altra parte i visitatori cinesi vedono l'Italia come una meta da sogno. Non a caso – ha concluso Dorina Bianchi - sarà Venezia la Capitale Europea nella quale si terrà, a gennaio 2018 a Palazzo Ducale, l'evento di inaugurazione dell'anno speciale del Turismo Europa-Cina”.
La Certificazione Welcome Chinese è uno standard esclusivo, che permette alle strutture del turismo incoming di accedere ad un network riconosciuto consentendo di indirizzare con specifici requisiti il vasto mercato di visitatori cinesi e distinguersi dalla concorrenza. Chi la possiede gode di una visibilità speciale, marchio autentico di garanzia riconosciuto da parte degli operatori turistici cinesi e dagli enti istituzionali preposti alla gestione del turismo outbound dalla Cina. Sono oltre 500 le strutture certificate Welcome Chinese, in rappresentanza di 32 paesi in tutto il mondo. La parte del leone la fa l’Europa (inclusa la Russia) con 321 certificazioni e soprattutto l’Italia che, con 120 certificazioni, supera addirittura un quinto di quelle mondiali.
Soddisfatto anche Matteo Lepore, assessore Economia e Promozione della Città, Relazioni Internazionali del Comune di Bologna: “Bologna sta puntando molto sul turismo di qualità, la nostra destinazione sono convinto che potrà essere molto apprezzata dai cinesi. Quello a cui stiamo lavorando non è una proposta di turismo mordi e fuggi, con permanenza di poche ore in città e trasferimento in altre destinazioni italiane, bensì una conoscenza approfondita del territorio e delle sue attrattive. L’obiettivo è sempre mantenere un giusto ritmo di crescita del turismo, evitando operazioni che potrebbero svilire l'essenza autentica della città, preservando invece il livello alto dell'offerta turistica da proporre ai visitatori, tra musei, teatri ed esperienze di valore".
“L’Aeroporto di Bologna – ha commentato Enrico Postacchini, Presidente dell’Aeroporto Marconi – sarà il quarto scalo in Europa ad ottenere la certificazione Welcome Chinese. Si tratta di un riconoscimento molto importante, che ci consentirà di diventare ancora più “interessanti” per i passeggeri cinesi ed anche per le compagnie aeree cinesi, in un’ottica di sviluppo futuro. Per ottenere questa certificazione, abbiamo realizzato una serie di azioni: dallo sviluppo di tutta la segnaletica interna al Terminal in cinese (i primi pannelli luminosi sono già installati, a fine aprile saranno oltre 100), allo sviluppo della versione cinese del nostro sito web (già online), agli accordi già conclusi con tutti i negozi dell’Aeroporto perché accettino le carte di credito cinesi (Unionpay), alla traduzione in cinese dei menù dei ristoranti, alla disponibilità gratuita di acqua calda in tutti i punti di ristorazione (come richiesto dai passeggeri cinesi). Saremo inoltre presenti sui principali social media cinesi (Wechat e Weibo). Abbiamo creduto in questo progetto sin dall’inizio e siamo molto soddisfatti del lavoro di squadra portato avanti insieme al Comune di Bologna e a Bologna Welcome”.
La Cina è il mercato turistico più grande del mondo in termini di spesa e il secondo più grande in termini di organizzazione di viaggi. La scelta di Bologna di certificarsi come destinazione Welcome Chinese è un passo importante e fondamentale per rafforzare la sua posizione in questo mercato anche in previsione del 2018 che è stato designato l'Anno del turismo UE-Cina.