BilBOlbul Festival internazionale del Fumetto, che si è chiuso lo scorso 24 febbraio, lascia il segno e la sua scia rimane viva e tangibile grazie alle belle mostre che resteranno allestite in città.
“La quinta verità”, antologica di Vittorio Giardino, autore bolognese di fama mondiale la cui fantasia ha creato romanzi grafici straordinari, popolati da personaggi del calibro di Sam Pezzo, e Max Fridman, resterà visitabile al Museo Archeologico fino al prossimo 1 aprile e così “Jason. Tutto sarebbe stato lo stesso”, dedicata a Jason, autore norvegese dallo stile minimale e surrealista si potrà vedere al Museo della Musica sempre fino al 1 aprile. Ancora, fino al 7 aprile la Pinacoteca Nazionale ospita l'esposizione “Oltremai” dedicata a Lorenzo Mattotti, fino al 3 marzo Salaborsa presenta le opere dei giovani artisti selezionati da FlashFumetto e alla galleria d'arte Squadro Stamperia l'avanguardia tedesca del fumetto è rappresentata dalla mostra di Hemnning Wagenbreth che chiuderà i battenti il 30 marzo.
La VII edizione di BilBOlbul, curato da Hamelin Associazione Culturale, come sempre ha offerto a Bologna un ritratto fedele e vivace della scena fumettistica italiana e internazionale. Con più di 40 mostre e un ricco calendario di appuntamenti dedicati al fumetto e alle sue contaminazioni con le altre arti, il festival ha quest'anno amplificato la sua presenza in città moltiplicando le energie e diramandosi in oltre 60 diverse location tra centro e periferia e totalizzando oltre 20.000 visitatori. Un programma articolato e inclusivo, dedicato ad autori, cultori e appassionati di tutte le età, che ha reso omaggio ai grandi maestri senza dimenticare talenti emergenti e nuove tendenze.
Info e dettagli sulle mostre ancora aperte in città e tutto il programma di BilBOlbul 2013