Il Comune di Bologna prosegue nel solco della tradizione virtuosa dei suoi conti e approva un consuntivo 2017 che, confermando l’impegno a mantenere tasse e imposte invariate (e anzi con una soglia ancora maggiore di esenzione dall’addizionale Irpef), genera un avanzo di quasi 60 milioni di euro, maggiore di 2,5 milioni rispetto a quello del 2016. L’avanzo è un metro fondamentale per misurare la correttezza dei conti del Comune: infatti i nuovi principi contabili impongono che nel bilancio siano previste solo le entrate certe e, invece, le spese probabili. Pertanto se si mettono a segno maggiori entrate (per esempio attraverso il recupero dell’evasione, a quota 5,9 milioni) o se a consuntivo si sono riuscite a ottenere minori spese, allora si genera l’avanzo, che può essere vincolato, libero, o destinato agli investimenti.
“Continua la buona gestione del bilancio del nostro Comune – afferma il Sindaco Virginio Merola – e sono orgoglioso di aver approvato in Giunta entro marzo il consuntivo 2017 mentre tanti altri Comuni sono ancora alle prese con il bilancio preventivo del 2018, che noi abbiamo approvato a dicembre scorso, e ringrazio in particolare l'assessore al bilancio Davide Conte per il lavoro che sta svolgendo. Le minori spese e le maggiori entrate, sia recuperate dall’evasione e sia ottenute grazie alla nostra capacità di attrarre investimenti, contributi e finanziamenti, soprattutto europei, con i quali cambieremo il volto di Bologna, ci permettono maggiori investimenti in qualità e cura diffusa della nostra città”.
Grazie all’avanzo maturato dal 2017, il Comune destinerà risorse alla cura di tutte le zone del territorio cittadino (per esempio con 2 milioni per riqualificare gli impianti di pubblica illuminazione), a interventi previsti nel piano dei lavori pubblici, a investimenti informatici (per esempio per mandare in soffitta i vecchi fax e per sostituire gli sportelli “Dimmi!” con nuovi strumenti più moderni), a incarichi di progettazione (come quello relativo alle nuove scuole Carracci), ai nuovi sistemi di controllo del territorio che andranno a confluire nella nuova Centrale Radio Operativa della Polizia Municipale. La Giunta guidata dal Sindaco Virginio Merola, su proposta dell’assessore al bilancio, Davide Conte, ha licenziato nella seduta odierna la delibera che contiene il consuntivo del 2017, illustrato sempre oggi alle organizzazioni sindacali. Ora comincerà l’iter nelle commissioni consiliari poiché l’approvazione del consuntivo spetta al Consiglio comunale. In aula il documento arriverà prima della fine di aprile insieme alla delibera che accende il semaforo verde alla destinazione dell’avanzo. Il consuntivo e l’avanzo, dopo l’approvazione in aula, saranno al centro di due incontri: uno con le associazioni di categoria riunite nel tavolo TIM.BO e uno con il Forum del Terzo Settore.
Dove sarà destinato l’avanzo del 2017
L’avanzo al 31 dicembre del 2017 ammonta a quasi 60 milioni di euro (erano 57,4 l’anno precedente). Di questi, 25,9 milioni sono avanzo vincolato; 10,2 milioni sono avanzo destinato agli investimenti; 23,9 milioni sono avanzo disponibile, cioè libero.
I 25,9 milioni di avanzo vincolato, e quindi già con destinazioni specifiche, sono formati da 11,1 milioni di vincoli derivanti da leggi e principi contabili e 14,8 milioni di vincoli che derivano da trasferimenti di fondi da altri enti. L’avanzo vincolato comprende per esempio 600.000 euro di fondi al sostegno delle abitazioni, l’imposta di soggiorno (poco più di un milione di euro), 633.000 euro di investimenti sui sistemi di controllo della Polizia Municipale, che in larga parte andranno a finanziare la nuova Centrale Radio Operativa.
I 10,2 milioni di avanzo destinato agli investimenti comprendono 2 milioni di accantonamenti rimasti dal 2016 e circa 800.000 euro di accantonamenti del 2017. Rimangono dunque 7,4 milioni che saranno destinati così: 2 milioni per la riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione (prosegue così la rivoluzione smart di rinnovo delle lampade portato avanti a quattro mani con Enel Sole); 4,8 milioni finanzieranno il global service che permette i lavori straordinari sulla cura della città, soprattutto per quanto riguarda le strade; infine 600.000 euro sono destinati a incarichi di progettazione. Il totale degli incarichi di progettazione sarà però il doppio, 1,2 milioni, perché i restanti 600.000 arrivano dalla quota di avanzo libero. Quota di avanzo libero che si assesta su 23,9 milioni e permetterà utilizzi diversi e rivolti a tutto il territorio cittadino, come per esempio le risorse destinate alla gestione delle nevicate (1,6 milioni) o quelle che andranno nell’informatica, ambito sul quale il Comune ha deciso di destinare ben 2,2 milioni. Gli investimenti informatici riguardano molti ambiti, uno di questi è il processo di miglioramento nell'erogazione dei servizi ai cittadini: per esempio è prevista la sostituzione dei terminali “Dimmi!” per renderli più moderni e compatibili con le nuove tecnologie. E' in programma inoltre la sostanziale revisione tecnologica della centrale telefonica di Palazzo D’Accursio: l’attuale centrale analogica sarà sostituita dalla più moderna tecnologia digitale, con benefici sia per gli utenti interni che esterni all'Amministrazione. Infine una curiosità: andranno finalmente in soffitta le centraline dei vecchi fax, sostituite dal nuovo sistema di fax tutto informatico.
La parte del leone, nell’avanzo libero, la fanno i progetti contenuti nell’adeguamento 2018 del piano dei lavori pubblici (7,7 milioni) dove tutte le voci hanno un impatto decisivo su alcuni punti della città: per esempio la riqualificazione del Cassero di Porta Santo Stefano (300.000 euro); la manutenzione del coperto del Teatro Comunale (250.000 euro); il rinnovo delle alberature (200.000 euro); il rinnovo e la riqualificazione delle aree attrezzate con giochi all’interno di parchi e giardini (500.000 euro); messa in sicurezza e ampliamento del parcheggio Staveco (1,5 milioni); interventi di miglioramento sismico nelle scuole (1,25 milioni); demolizione e bonifica delle scuole Carracci (550.000 euro), opera che fa il paio con le risorse destinate alla progettazione delle Carracci e di fatto costituisce l’avvio concreto del progetto della nuova scuola. Ancora, sempre con l’avanzo libero, il Comune ha deciso di integrare con 5,2 milioni il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (Fcde), come prevede la legge.
Infine, il Comune ha destinato 2,88 milioni di euro al fondo per il rinnovo del contratto dei suoi dipendenti.
Le entrate
Le entrate correnti (quelle cioè che vanno a finanziare le spese correnti) ammontano nel 2017 a 574,8 milioni di euro, 29,6 milioni in più rispetto al rendiconto 2016. Per le principali entrate tributarie e per le tariffe dei proventi dei servizi non è stato introdotto alcun aumento. E’ stata invece elevata da 12.000 a 13.000 euro lordi la soglia di esenzione dall’addizionale Irpef. Sul fronte tributario, gli incrementi più significativi derivano dal recupero dell’evasione, che va a quota 5,9 milioni di maggiori entrate, e dall’incremento del fondo di solidarietà comunale che è aumentato di 1,5 milioni rispetto al 2016. Maggiori entrate derivano anche da contributi dell’Unione europea per i progetti Rock (7,4 milioni) e Salus W Space (2,5 milioni), e da contributi dallo Stato per interventi di accoglienza e integrazione per immigrati e minori stranieri (5,1 milioni). Va inoltre segnalato il venir meno di una entrata straordinaria del 2016 (14,2 milioni) relativa alla causa vinta in primo grado per i minori introiti ICI per gli immobili di categoria D relativi agli anni 2002-2010. Da segnalare anche l’incremento delle sanzioni amministrative in materia di circolazione stradale per 19 milioni di euro, cifra che comprende anche gli anni precedenti: l’incremento infatti è dovuto in parte a notifiche per circa 5 milioni relative al 2016 che sono slittate al 2017 e quindi valgono il doppio, 10 milioni. Pertanto la differenza effettiva delle contravvenzioni 2017 rispetto al 2016 è quindi di circa 9 milioni. Infine si evidenziano maggiori entrate da dividendi per 2,1 milioni e maggiori recuperi di esercizi precedenti per 2 milioni per il canone occupazione spazi ed aree pubbliche.
Le spese
Le spese correnti ammontano nel 2017 a 514,5 milioni di euro, con un incremento di 11,2 milioni rispetto al rendiconto 2016. Al netto della quota del Fondo pluriennale vincolato e delle entrate finalizzate, l’incremento si riduce a 1,2 milioni di euro. Le spese si presentano quindi sostanzialmente costanti nel biennio, evidenziando la continuità del processo di controllo, qualificazione e contenimento. Si segnala la riduzione delle spese di personale di circa 5,8 milioni di euro, dovuti prevalentemente al permanere nel 2017 del blocco del turnover al 25% e la diminuzione relativa al rimborso dei prestiti per 1,2 milioni di euro.