Al via tre nuovi progetti dedicati ai luoghi insoliti nell'ambito di "Best - la cultura si fa spazio", il nuovo cartellone estivo del Comune di Bologna. Per tutto luglio la città si accende di occasioni e la mappa di Best si arricchisce di molti punti, possibilità concrete per scoprire attraverso la cultura panorami inediti e nuovi scorci.
“Bologna è ricca di operatori culturali di altissimo livello – afferma l'assessore Bruna Gambarelli – ai quali quest'anno abbiamo chiesto di costruire insieme al Comune un cartellone estivo diverso, facendosi curatori di progetti immaginati ad hoc per accendere luoghi insoliti della città che meritano la nostra attenzione e per creare nuove relazioni con i cittadini che li abitano. Così è nato Best che affianca alle proposte istituzionali della città, il racconto inedito e poetico legato ai luoghi insoliti”
Dal 30 giugno prende il via “Lontananze” la rassegna estiva di Coro Arcanto e Suoni Barbarici che presenta tre spettacoli itineranti nelle strade e nei loghi di Corticella, di cui saranno protagonisti, accanto ai membri del coro, 23 allievi di un triplice laboratorio incentrato su canto, recitazione e osservazione poetica di luoghi concreti o immaginari che si è svolto nelle scorse settimane. Ogni volta un piccolo viaggio che parte da stazioni diverse: il 30 giugno ci si incontra in via Massimo Gorki 12, il 7 luglio in via Leone Pesci 17, mentre il14 luglio si partirà da via S.Anna 4. Spettacoli poetici e raffinati immaginati insieme a molti gruppi, associazioni e anche singoli cittadini che abitano quei luoghi, alcuni dei quali figurano tra i protagonisti delle serate. Una collezione di piccoli frammenti che compongono un affresco, un panorama insolito e sorprendente con voci, suoni, musiche antiche e canti popolari, parole narrate e azioni fisiche ogni volta adattate alla forma dei luoghi.
Sono invece 7 gli appuntamenti proposti da “LostScapes” la rassegna di HomeMovies che presenta per Best un ciclo di proiezioni tutto dedicato alle trasformazioni urbane di Bologna nel corso del tempo. Un percorso che si snoda dal centro alla periferia e che parte il 2 luglio proprio dalla sede di Home Movies in via S.Isaia 20, per poi approdare in Bolognina, al Parco della Zucca il 6 luglio, in San Donato e al Pilastro l'11 e il 18 luglio, fare un salto in Cirenaica il 24 giugno e tornare in centro per finire in Piazzetta Pasolini il 23 luglio. Tutte visioni inusuali che incorporano immagini d’archivio ed evocano l’atmosfera e le storie sotterranee di una città dinamica, in continua trasformazione sul piano sociale, culturale, economico e urbanistico. Sette serate, all’aperto che uniranno immagini archeologiche alla scoperta di luoghi insoliti, alla convivialità, alla musica dal vivo, al racconto delle storie vere della città, come quella della famiglia Cialoni residente in Bolognina dal 1958 e della sua speciale amicizia con la famiglia cinese Tcheng, ma che non mancheranno di riproporre i lavori di autori poco conosciuti, come Mauro Mingardi, Angelo Marzadori, Luciano Osti, Gianni Castagnoli e Oreste Baldi: cineamatori evoluti, cineasti sperimentali e indipendenti che, con il loro sguardo originale, hanno filmato la città, in particolare tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80.
Da lunedì 3 luglio invece sarà il linguaggio teatrale ad animare i luoghi di Best con “...Non c'è più” la rassegna di quattro spettacoli itineranti curata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Perscorsi teatrali tematici intorno al tema della mancanza che si svolgeranno all'ora del tramonto e che potrete vedere ambientati in spazi totalmente diversi tra loro. Si parte da Villa delle Rose il 3 luglio con “La follia” per poi arrivare in Piazza dei Colori il 6 luglio con “L'identità”e al Giardino Alessandrini del Quartiere Savena il 10 luglio con “La Storia”fino alla conclusione il 13 luglio al Parco Per Paolo Pasolini in San Donato con “La poesia”. Per ogni spettacolo la drammaturgia si compone di frammenti fatti di ricordi, testimonianze, documenti storici e brani letterari. Un'esperienza unica fatta di incontri con gli attori , di tracce di memoria , in cui ognuno può riconoscere qualcosa di sé, partecipando attivamente all'evocazione di quella che diviene storia di tutti e memoria collettiva. Protagonisti al fianco di un nutrito gruppo di allievi partecipanti al laboratorio che ha preparato la rassegna anche gli stessi Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Elena Bucci e Giovanni Moschella.