Nell'ambito dei Programma Operativo Città metropolitane 2014 - 2020 - PON METRO, finanziato dall'Unione europea, il Comune di Bologna ha pubblicato un bando intitolato L'inclusione e l'innovazione sociale a Bologna attraverso nuovi progetti culturali per l'assegnazione di 304 mila euro a favore di soggetti del Terzo Settore per cinque progetti di welfare culturale.
“Con questo bando proseguiamo nella nostra azione di rafforzamento della cultura nei quartieri per favorire progetti di inclusione e coesione sociale - dichiara Matteo Lepore, assessore alla Cultura e all’Immaginazione civica (Programma PON Metro) -. L’intento è dare la possibilità a tutti i cittadini e le cittadine di essere inclusi e parte attiva della comunità”.
Il bando si inserisce nella strategia dell’Asse 3 del PON METRO, “Servizi per l’inclusione sociale”, che intende contrastare differenti forme di marginalità, disagio ed esclusione sociale attraverso il sostegno a progetti espressione della partecipazione del terzo settore e della collettività in aree e quartieri caratterizzati da situazioni di degrado ambientale e marginalità socio-economica.
Obiettivo dei progetti sarà la promozione nei giovani-adulti di un ruolo sociale e culturale capace di rinsaldare il rapporto tra generazioni e culture diverse.
In una prospettiva di Welfare community, a sostegno delle fasce più fragili della popolazione, gli interventi da mettere in campo dovranno incidere su più aree del territorio di Bologna e sviluppare progettualità di rete e di recupero socio-culturale attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea e le forme delle culture e delle tradizioni delle nuove cittadinanze.
Nell'ottica di produrre e disseminare nuovi processi culturali, il bando intende anche potenziare abilità e conoscenze utili a un maggior grado di occupabilità dei giovani coinvolti. Infatti, l'avviso pubblico è in linea con il patto siglato tra Arcidiocesi, Comune e Città Metropolitana di Bologna per il contrasto alle problematiche lavorative “Insieme per il Lavoro”, per la parte che riguarda la riattivazione di individui fragili e il potenziamento delle risorse personali.
La durata dei progetti presentati dovrà essere di 16 mesi, da settembre 2019 a dicembre 2020.