Nella giornata di ieri è stato rilevato in città un caso di Zika in una persona rientrata da zone tropicali dove ha contratto la malattia trasmessa da una puntura di zanzara infetta. Al ritorno in Italia ha presentato i sintomi tipici: cefalea, febbre, dolori ossei e muscolari, eritema morbilliforme e malessere generale.
Nella notte sono state attivate le misure di profilassi: è in corso la disinfestazione, come da specifico protocollo regionale, nell'area circostante la casa della persona colpita per prevenire l'insorgenza di eventuali casi secondari. La zona di trattamento è circoscritta tra le vie Melozzo da Forlì, Benvenuto Tisi, Innocenzo Da Imola, Sandro Botticelli.
L'infezione, infatti, si può trasmettere principalmente con due modalità, tramite la puntura di zanzare tigre infette, quindi per impedire la diffusione a livello locale quando viene segnalato un caso, anche solo sospetto, vengono effettuati trattamenti di disinfestazione nell'area di 100 metri attorno al domicilio e a eventuali altri luoghi di soggiorno dell'ammalato per eliminare tutte le zanzare tigre presenti. In questo modo si evita che qualche zanzara che si può essere infettata pungendo la persona malata possa poi trasmettere la malattia ad altre persone.
Finora tutti i cittadini emiliano romagnoli che hanno contratto Zika virus si sono infettati durante un viaggio all'estero; si tratta quindi di casi importati di malattia.
Si invitano tutti i cittadini ad applicare tutti i trattamenti contro le larve nelle proprietà private, al fine di limitare il numero di zanzare, collaborando alle attività più complessive di lotta svolte dal Comune.