ASP Città di Bologna ha deciso, in accordo con il Comune di Bologna, di aprire in via sperimentale il servizio di centro diurno, per una domenica al mese per 6 mesi, da dicembre 2015 a maggio 2016 dalle 8.30 alle 18.30. Il servizio sarà proposto all’interno dei locali del nuovo centro diurno Aquilone, totalmente rinnovato, collocato all’interno del Centro Servizi Giovanni XXIII di viale Roma 21.
L’opportunità sarà rivolta, in questa fase sperimentale, a 15/20 ospiti già frequentanti i centri diurni ASP Aquilone, Savioli, Albertoni, San Nicolò e Lercaro.
Per “SERVIZIO DI CENTRO DIURNO” si intende specificatamente la stessa tipologia di servizio che viene proposta tutti i giorni dal lunedì al sabato in tutti i Centri Diurni di ASP. Ciò significa fondamentalmente realizzare una “presa in carico forte”, che consenta di gestire ogni ospite nella totalità delle sue necessità e bisogni, sia di tipo assistenziale che sanitario, che si presenteranno nel corso della giornata al centro diurno domenicale. Per fare ciò è necessario che il personale presente abbia una conoscenza esaustiva delle condizioni fisiche e cognitive nonché dei correlati bisogni, di ogni ospite. Per tale motivo ci si rivolge in questa fase ad una utenza già nota e conosciuta nei suoi aspetti più particolari e specifici.
Prima di assumere una tale decisione è stata fatta, da parte di ASP, una “indagine conoscitiva di interesse” su tutti gli ospiti che attualmente frequentano i centri diurni di ASP Città di Bologna. Attraverso un breve e semplice questionario scritto, si è raccolta l’intenzione o meno di fruire del servizio: dei 77 ospiti/familiari che hanno risposto, la metà si sono dichiarati interessati a cogliere l’opportunità di un ampliamento del servizio centro diurno.
La organizzazione delle giornate domenicali in parte ricalca quelle usuali dal lunedì al sabato, ed in parte tiene conto di un “gruppo nuovo” di ospiti che ogni domenica di apertura si incontrerà. Verranno così garantiti il pranzo, insieme ad un caffè di benvenuto e un tè pomeridiano prima dei saluti, l’aiuto nelle principali attività della vita quotidiana (igiene, gestione incontinenza, deambulazione, alimentazione, riposo pomeridiano, ecc.), la somministrazione di eventuali farmaci e soprattutto attività di animazione, socializzazione, intrattenimento, sia di macro che di medio gruppo che terranno appunto conto delle relazioni nuove che si instaureranno ogni domenica. Ci sarà un “filo rosso temporale e tematico” che collegherà tra loro le attività proposte nelle quattro domeniche di apertura.
Verrà garantito anche il trasporto da e per il Centro Diurno, in modo da facilitare la frequenza per ogni ospite, indipendentemente dalle opportunità di accompagnamento da parte di familiari .
Per la organizzazione, realizzazione e gestione delle attività e necessità della giornata ci saranno 4 operatori socio sanitari che si alterneranno nelle 10 ore di apertura, per un totale di 24 ore di presenza e assistenza; 1 animatore per 6 ore; 1 infermiere per circa 1 ora, il tempo necessario per la somministrazione dei farmaci e inoltre sempre reperibile in caso di urgenze/emergenze sanitarie; una figura di responsabile sarà costantemente presente. Si ipotizza anche l’utilizzo di volontari per attività di intrattenimento/socializzazione e di professionisti interni, quali musicoterapeuta.
La frequenza al centro diurno domenicale prevederà un contributo a carico di ogni utente di 20 euro a parziale copertura del costo complessivo del servizio (che si aggira sui 45/50 euro/ospite). E’ a carico di ASP Città di Bologna la copertura della cifra rimanente Per chi richiederà il trasporto, ci sarà un ulteriore costo di 8 € , che coprirà sia l’andata che il ritorno.
Questa sperimentazione si colloca all’interno di un percorso di ridisegno organizzativo dei centri diurni di ASP, che vede ampliarsi l’apertura anche al sabato di realtà assistenziali quali i centri diurni Lercaro e San Nicolò, storicamente aperti solo fino al venerdì.