Compie 27 anni AngelicA, il festival che varca i confini e scopre le diverse possibilità e dimensioni della musica, ideato nel 1991 da Mario Zanzani e Massimo Simonini. E proprio Mario Zanzani, di cui quest’anno ricorrono i dieci anni dalla scomparsa, verrà ricordato in questa edizione.
Una 27ma edizione che attraverserà il mese di maggio, dal 4 al 31, con una quindicina di concerti al Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo, il bellissimo spazio in via San Vitale ravvivato da AngelicA e gestito in convenzione con il Comune di Bologna, lungo tutto l’anno con le sue stagioni invernali, e due tappe fuori campo, alla Basilica dei Servi in Strada Maggiore, per utilizzarne l’imponente organo, e una a Modena, al Teatro Comunale Luciano Pavarotti, a rinnovare una collaborazione che da molto tempo unisce AngelicA e L’Altro Suono, alla ricerca di nuovi ascolti.
“La 27ma edizione di AngelicA è un viaggio nella musica, è un percorso a ostacoli”. Così Massimo Simonini, direttore artistico del festival, traccia il profilo della prossima edizione: “Ogni ostacolo è una possibilità, è una direzione, è correre il rischio di trovarsi nella musica, di trovare musica, di scoprire qualcosa che sta diventando musica, di vivere esperienze soniche al di fuori dell’ordinario, di sentire la semplicità di una musica d’altri tempi”.
AngelicA si aprirà il 4 maggio con uno dei più poliedrici vocalist del panorama internazionale, David Moss e si chiuderà il 30 e 31 maggio con un doppio progetto di uno dei grandi maestri viventi: Roscoe Mitchell, leader dell’Art Ensemble of Chicago, qui impegnato alle ance e alla composizione per orchestra affidata alla compagine del Teatro Comunale di Bologna (quest’anno la coproduzione con la Fondazione riguarda due importanti concerti), che per l’occasione eseguirà anche un lavoro, in prima assoluta, di Sylvano Bussotti, nume tutelare della musica colta del Novecento.
Tante le incursioni territoriali, con un simbolo della Sardegna come i Tenores di Bitti o gli ensemble dalla Norvegia che da tempo ad AngelicA trovano un palcoscenico privilegiato, e “classici” come Phil Minton e Veryan Weston, Annette Peacock e Wayne Horvitz.