Via libera al 'Piano amianto', elaborato con l'obiettivo di arrivare ad una bonifica progressiva delle coperture in cemento amianto entro il 2028.
"50.000 euro sono le risorse stanziate per quest'anno - afferma l'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini - per le bonifiche territoriali di proprietà comunale, con l'individuazione di uno specifico capitolo sul bilancio comunale, le risorse arriveranno da parte dei canoni patrimoniali degli impianti di telefonia mobile". "Non solo monitoraggio e verifica - aggiunge l'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo - ma anche progressivo smaltimento con un programma ambizioso ma possibile grazie alla colalborazione di tutti: arrivare, entro il 2028, ad amianto zero".
Le attività di rimozione delle coperture in cemento amianto sugli edifici non pubblici infatti, sono a carico dei proprietari anche se rimane in capo al Comune congiuntamente con Azienda USL l'obbligo di verifica dello stato delle coperture e di definizione degli obblighi di bonifica qualora ve ne sia la necessità a causa delle condizioni di deterioramento delle coperture stesse. A tal proposito Comune di Bologna, CNA e Unindustria, hanno già messo in atto iniziative concrete per rimuovere l'amianto dai tetti di Bologna, realizzando allo stesso tempo impianti fotovoltaici.
Tra le azioni definite nel 'Piano amianto', ci sono l'interlocuzione con i proprietari, al fine di attivare percorsi di valutazione e bonifica delle coperture; azioni di vigilanza, monitoraggio delle criticità e lotta all’abbandono; azioni connesse alla progressiva bonifica dell’amianto in proprietà pubbliche comunali e in proprietà pubbliche non comunali; percorsi di comunicazione partecipata pubblico/privato finalizzati ad una maggiore consapevolezza ed efficacia delle azioni da svolgere.