Il "Gigante” (al Żigànt in dialetto bolognese) come familiarmente chiamano la Fontana del Nettuno i suoi concittadini, si fa bello!
A quasi 30 anni dagli ultimi interventi di riqualificazione, conclusi nel 1990, è partito un nuovo progetto di conservazione e restauro realizzato a partire dal lavoro di un Comitato Scientifico costituito nel 2015 da Comune di Bologna, Università di Bologna, Istituto Superiore di Conservazione e Restauro di Roma (ISCR), Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Istituzione Bologna Musei e QN - Il Resto del Carlino.
Obiettivo: restituire entro la fine dell'anno alla città questa antica fonte di vita e di bellezza, progettata dall'architetto e pittore palermitano Tommaso Laureti nel 1563 con l'imponente statua in bronzo del dio Nettuno del Giambologna. Il progetto prevede il restauro dell'intera scultura, sia delle parti in pietra che di quelle in bronzo, oltre che una revisione dell'impianto idraulico.
Un progetto che risulta estremamente innovativo nei modi e nei contenuti: è innovativo il coinvolgimento da parte del Comune di Bologna di cinque Dipartimenti dell’Alma Mater (Architettura, Ingegneria, Ingegneria Industriale, Chimica e Scienze Biologiche), in sinergia con le professionalità dell’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro di Roma e del CNR di Pisa. Altrettanto nuovo è il fatto che, per la prima volta in Italia, il restauro sarà realizzato da un pool congiunto di studenti dei corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico di Restauro di Roma, Matera e Ravenna, sotto la supervisione dell’ISCR. Ad esso si affiancheranno gli studenti e i dottorandi afferenti ai vari dipartimenti coinvolti nelle indagini.
Infine è innovativo il modo in cui è stato finanziato il progetto, attraverso una raccolta fondi promossa da QN - Il Resto del Carlino che ha visto la partecipazione di singoli cittadini, industriali e banche.
Per il restauro della Fontana del Nettuno sono stati stanziati ad oggi quasi 680 mila euro ripartiti fra partner istituzionali e sostenitori: il Comune di Bologna ha stanziato 200 mila euro, Unindustria 222 mila (a cui se ne aggiungeranno altri 111 mila per la futura manutenzione), infine la raccolta fondi del Comune di Bologna e di QN - Il Resto del Carlino, grazie anche all’Art Bonus ha raggiunto la cifra di € 257.493.
Nonostante la presenza del ponteggio, cittadini, turisti e appassionati potranno continuare a godere della bellezza del monumento attraverso le visite guidate che saranno condotte all’interno della gabbia per osservare da vicino i lavori in divenire.
Per illustrare lo svolgersi dei lavori di restauro, il 29 giugno in Cappella Farnese si terrà il primo di una serie di incontri: il convegno “Salviamo il Gigante. La Fontana del Nettuno salvata dalle acque e dall’ambiente” che racconterà le motivazioni che sono alla base del progetto di conservazione e restauro.
Foto di Roberto Ravaioli