Il Comune di Bologna, assieme al Ministero dello sviluppo economico della Polonia, è stato scelto per coordinare il gruppo di lavoro sull'uso sostenibile di suolo nell'ambito dell'Agenda urbana europea, istituita il 30 giugno 2016 con la sottoscrizione del Patto di Amsterdam. La formalizzazione è avvenuta a Malta, paese presidente di turno del Consiglio dell'Unione Europea, nell'ambito della riunione dei direttori generali dello sviluppo urbano.
Il Patto di Amsterdam, oltre a istituire l'Agenda Urbana Europea, ha individuato 12 sfide fondamentali per le città, dove vive il 70% della popolazione dell'Unione Europea e si genera l'85% del PIL. Tra queste c'è la partnership sull'uso sostenibile di suolo (Sustainable land use and nature-based solutions), tema su cui il Comune di Bologna e il governo polacco lavoreranno assieme alla Commissione europea e a un gruppo ristretto di città e di Stati membri, con l'obiettivo di sviluppare un piano d'azione. La partnership dovrà servire a proporre miglioramenti nella legislazione e nella gestione dei fondi europei per le aree urbane, a partire alla condivisione del patrimonio di conoscenze e di esperienze delle città.
La candidatura di Bologna per la partnership sull'uso sostenibile del suolo è stata avanzata su impulso degli assessori all'urbanistica e ambiente Valentina Orioli e alle relazioni internazionali Matteo Lepore. L'uso sostenibile del suolo, la rigenerazione e la resilienza urbana sono, infatti, parole chiave del mandato amministrativo della giunta del Comune di Bologna e sono alla base della pianificazione urbana ed ambientale della città e dei suoi strumenti. Il tema generale, evidenziato anche nelle linee del mandato amministrativo, è quello di evitare il consumo di suolo, favorendo la rigenerazione urbana e l'adattamento ai cambiamenti climatici anche attraverso la promozione di soluzioni basate sulla natura.
Nella riunione di Malta la candidatura di Bologna è stata presentata dall'Agenzia per la coesione territoriale italiana, sulla base della competenza dimostrata e della capacità di connettersi a reti e organizzazioni di città europee. La nostra città con Genova, tra le città italiane coinvolte nelle partnership, sono coordinatrici delle stesse.
"Con questo risultato, portiamo Bologna al centro dei processi decisionali europei – commenta il Sindaco Virginio Merola - l'Agenda Urbana è uno strumento concreto, che consentirà alle città di lavorare assieme alla Commissione europea e agli Stati membri per raggiungere quella crescita intelligente, inclusiva e sostenibile auspicata dalla strategia Europa 2020".