Il sistema di videosorveglianza a cui da circa due settimane sono sottoposte alcune aree della città per combattere il fenomeno dell'abbandono di rifiuti comincia a dare i primi frutti: a oggi la Polizia Municipale di Bologna ha avviato una ventina di procedimenti esaminando i quali sono stati elevati 12 verbali ai sensi del Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani. Dei 12 verbali elevati, 4 sono ai sensi dell'articolo 13 per abbandono di rifiuti all'esterno dei cassonetti (la sanzione è di 50 euro) e 8 ai sensi dell'articolo 16 per abbandono di rifiuti ingombranti (la sanzione è di 100 euro). Sono invece ancora in corso gli accertamenti su una pratica che con molta probabilità porterà alla denuncia penale del responsabile poiché si tratta di un titolare di impresa: il Codice dell'ambiente prevede infatti che nel caso in cui lo smaltimento abusivo dei rifiuti sia effettuato non da un privato cittadino ma da un titolare di impresa, cioè un soggetto che nell'esercizio di un'attività economica abbandona i rifiuti prodotti dall'attività stessa, la sanzione non è più amministrativa ma penale. Il caso specifico riguarda l'abbandono nelle ore notturne di una decina di grandi sacchi contenenti grucce, buste di nylon e qualche porzione di mobilio.
Il sistema di videosorveglianza è composto da cinque telecamere collegate a una centrale di gestione e controllo che si trova presso la Centrale Radio Operativa della Polizia Municipale di Bologna. Le telecamere sono mobili ed è intenzione dell'amministrazione spostarle a seconda delle segnalazioni dei cittadini e dei risultati di sopralluoghi di aree che dovessero risultare oggetto del fenomeno. Le aree sottoposte a videosorveglianza in questa prima fase di attività sono: via del Tuscolano, via Sanzio, via Di Vittorio, via Due Madonne, via Zago.