Vaso – 370 - 360 a.C.
Corpo ceramico arancio, vernice nera, coprente; suddipinture in bianco-giallo.
Sotto l'orlo ramo d'alloro tra due filetti a risparmio. La decorazione sul corpo è delimitata inferiormente da meandro interroto da riquadri a croce e punti negli angoli. Sotto ciascuna ansa palemtta fiancheggiata da girali desinenti in volute; attorno agli attacchi delle anse baccellatura.
Lato A: Satiro in movimento verso destra con mantello ripiegato sul braccio destro e corona di fiori nella sinistra, si volge indietro a guardare una fanciulla in movimento verso destra con tympanon alzato nella sinistra e ramoscello di alloro con bacche bianche nella destra.
Lato B: due efebi ammantati a colloquio. A terra fra i due girale; nel campo coppia di halteres.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 37.4 cm - Diametro orlo: 37.3 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0496
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 103, n. 599; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Dr, tav. 23, 5-6; Cambitoglou, Alexander, The red-figured vases of Apulia. 1. Early and Middle Apulian, Oxford, 1978, n. 12/1, p. 318.
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Cratere a campana apulo a figure rosse
