moneta – 225-214 a.C.
Questo oggetto testimonia l’uso della tecnica della fusione per la fabbricazione delle monete, impiegata in area italica e a Roma per la produzione delle monete in bronzo come l’aes signatum e l’aes grave. Il procedimento prevedeva una matrice, generalmente in argilla, formata da due valve che recavano le impronte di dritto e di rovescio collegate tra loro da piccoli canali. Le valve venivano unite e attraverso un foro veniva colato il metallo fuso; una volta raffreddato e aperte le valve, le monete ottenute si presentavano unite tra loro da piccoli codoli che venivano eliminati con tenaglie. L’oggetto mostra il canale centrale e quelli laterali e una moneta non ancora staccata dal codolo.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Bronzo, fusione
Dimensioni: diametro: 32 mm - peso: .134.55 grammi
Numero di inventario: MCA-NUM-18136
Bibliografia: Crawford, --; Babelon, --; Grueber, --; Sydenham, --; Haeberlin, tav. 52, n. 89 (non indicato per errore o non visto ??) - Haeberlin, tav. 52, 39; Panvini, 1966, 15