Museo Civico Archeologico

Vaso – 370 - 350 a.C. Corpo ceramico di colore rosso-arancio; vernice nera, coprente e lucida, con alcune zone in cui è maggiormente diluita. Suddipinture in bianco, giallo e bruno-arancio.
Sul labbro raggi neri; nella parte superiore delle anse, palmetta; sui fianchi delle anse palmetta obliqua. Sul risvolto del labbro, in A greca ed in B onde correnti. Sul collo ampio fascione a risparmio con ramo d'edera fiorito ; sulla spalla, baccellatura. La raffigurazione sul corpo è fiancheggiata in entrambi i lati da fasce d'edera stilizzate e delimitata inferiormente da una fascia a meandro interrotto da riquadri a croce obliqua.
Lato A: giovane nudo, seduto sul suo mantello, volto a destra con capo girato all'indietro, tenia gialla e fiorellini sul capo, regge una phiale con frutti nella sinistra ed ha il tirso appoggiato sulla spalla destra. volge il capo verso una fanciulla, alle sue spalle che veste un lungo chitone orlato di nero e bordo lungo il fianco destro decorato da due file di punti. Sul capo indossa un kekryphalos radiato, collana, armille; tiene nella sinistra abbassata un tympanon e con la destra sposta un lembo di chitone dalla spalla destra. Davanti al giovane seduto è un Satiro con coda e orecchie ferine, visto quasi di spalle; nella destra ha il tirso e con la sinistra tende verso il giovane una corona. A terra punti ad indicare il terreno e fiori e sassi,
Lato B: due efebi ammantati e affrontati si appoggiano a bastoni. Nel campo, coppia di halteres e palla.