amuleto – Terzo Periodo Intermedio: XXI-XXIV dinastia (1075-716 a.C.)
La placchetta, lavorata a giorno e con anello di sospensione posteriore, raffigura un tipo particolare di Isi-Hathor kourotrophos o lactans, iconografia diffusa nell’Egitto faraonico almeno dall’XI secolo a.C. e poi attestata, grazie alla mediazione fenicio-punica e greco-romana, in tutto il bacino del Mediterraneo sino al IV secolo d.C. La dea, seduta di profilo su un trono dal basso schienale, offre il seno con la mano destra a un fanciullo, in piedi al suo fianco, che stringe a sé con il braccio sinistro in modo intimo e protettivo. La nudità e il capo rasato a eccezione della treccia d’infanzia del fanciullo sono quelli tipici di Horo Harpocrate, mentre la posizione stante richiama lo schema iconografico dell’allattamento del sovrano da parte di una dea madre che è quasi sempre Isi-Hathor. La trasmissione tramite allattamento del potere divino al figlio di Osiri o al faraone quale Horo in terra è gesto rituale imprescindibile per legittimare la successione al trono d’Egitto di un sovrano che funge da unico intermediario tra il mondo divino e quello umano, così come da garante di Maat (giustizia e ordine cosmico) sulla terra. Le ali spiegate del serpente ureo sotto il trono ripetono e amplificano il gesto protettivo della madre, nel rispetto di uno schema compositivo che contrappone specularmente le divinità tutelari al fanciullo. Da segnalare l’esecuzione molto accurata della placchetta, caratterizzata da una spessa invetriatura color cobalto sul lato anteriore e da numerosi ritocchi anche su quello posteriore a emulare una piccola scultura a tutto tondo. La datazione al Terzo Periodo Intermedio si deve al confronto con amuleti e placchette che riproducono scene simili di allattamento, pur cambiando la divinità madre, e alle caratteristiche tecniche di esecuzione.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Faience
Dimensioni: Altezza: 7.75 cm - Larghezza: 4.28 cm - Spessore: 0.48 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_0800
Bibliografia: Nizzoli, Giuseppe, Catalogo Dettagliato della Raccolta di Antichità Egizie..., Alessandria d’Egitto, 1827, p. 32, n. XVII, 17; Il senso dell’arte nell’antico Egitto, Milano, 1990, p. 244, n. 206.