statuetta – Epoca Tarda: XXVI dinastia (664-525 a.C.)
La statuetta rappresenta una dea a testa di leonessa, non meglio identificabile per la mancanza di attributi specifici e di iscrizioni, priva dell’orecchio sinistro, degli avambracci e della parte inferiore del corpo, da sotto i fianchi sino ai piedi, così come del trono su cui sedeva. Un tenone al vertice del capo segnala la presenza in antico di un emblema che doveva impreziosire l’immagine divina, già molto raffinata per tecnica e stile di esecuzione. Il modellato della testa felina, dai piccoli fori delle narici alle sottostanti vibrisse, dalla folta criniera alla parrucca di fitti boccoli suddivisi in tre bande, esalta per contrasto le essenziali rotondità del corpo femminile sottostante che risponde ai canoni estetici della cosiddetta “rinascenza saitica” (XXVI dinastia: 664-525 a.C.). Allo stesso periodo riconduce anche il tipo di faïence utilizzata, piuttosto satinata che non brillante, dall’impasto siliceo così fine da ridurre considerevolmente la distinzione esistente nella faïence tradizionale tra nucleo interno e superficie esterna.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Faïence
Dimensioni: Altezza: 12 cm - Larghezza: 5.36 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_0303
Bibliografia: Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 303.