Museo Civico Archeologico

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Vaso – Seconda metà del IV sec. a.C. Superficie sbrecciata in numerosi punti.
Corpo ceramico di colore arancio scuro, vernice nera coprente, lucente.
Sul collo a partire dall'alto: fascia di ovoli, ghirlanda d'alloro e linguette. Il campo figurato sui due lati è limitato inferiormente da un menadro ad onda tra due filetti a risparmio. Sotto ogni ansa palmetta intera sovrastante una semipalmetta fiancheggiata da doppi girali con fiori romboidali e a ventaglio.
Lato A: figura femminile stante rivolta a sinistra. Veste un chitone fittamente piegattato, cinto in vita e con bordo nero sul fianco sinistro; un mantello pure bordato di nero ricade dal braccio destro, passa dietro i fianchi ed è sollevato dalla mano sinistra; al polso sinistro due (o forse tre) armille. Nella destra regge una fiaccola accesa. Davanti a lei, a terra, due rami di alloro.
Lato B: efebo stante, nudo, con mantello orlato di nero che gli passa dietro i fianchi; si appoggia con la destra ad una lancia. A terra, alle sue spalle, un ramo di alloro.
Informazioni
Provenienza: Provenienza ignota
Materiale: Argilla, a figure rosse
Dimensioni: Altezza: 28.2 cm - Diametro massimo: 18.3 cm - Diametro orlo: 11.2 cm
Numero di inventario: MCA-GRE-G_0318
Bibliografia: Pellegrini, Giuseppe, Catalogo dei vasi antichi dipinti delle Collezioni Palagi ed Universitaria, Bologna, 1900, p. 78, n. 492; Laurenzi, Luciano, Corpus Vasorum Antiquorum, Italia 12, Bologna Museo Civico, Fascicolo 3, in: Corpus Vasorum Antiquorum, Italia, Roma, 1936, IV Gr, tav. 1, 1-2; Trendall, Arthur Dale, The Red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, in: Oxford Monographs of Art and Archeology, Oxford, 1967, p. 146, n. 806 ; Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna, 1976, p. 264, n. 255, p. 284, fig. 255.