Museo Civico Archeologico

amuleto – Terzo Periodo Intermedio: XXII-XXIII dinastia (944-716 a.C.) Il dio Bes è considerato dagli Egiziani un’importante divinità tutelare della maternità e dell’infanzia. A tale funzione sono riconducibili particolari statuette-placchette che lo raffigurano con un alto copricapo di piume, circondato da cercopitechi, orici, gatti e volatili, in piedi su un papiro con il fiore aperto, mentre allatta un piccolo Bes tenuto in braccio. Quasi tutte queste placchette, in una faïence silico-alcalina chiara, detta “à pois” per la maculatura che la caratterizza, provengono dal Delta nord-orientale, dalla zona compresa tra Tanis e Bubastis, e sono databili all’VIII-VI sec. a.C. Di questo esemplare, in faïence di colore azzurro-verde chiaro con maculature brune, è purtroppo ignoto il luogo di rinvenimento e se ne conserva solo l’estremità superiore corrispondente alla testa e al copricapo piumato del dio. Le cinque piume, rastremate in senso obliquo, brunite in punta e intervallate da quattro fori passanti, poggiano su un modio trapezoidale che sorregge sul lato posteriore un orice accosciato e incaprettato. Si appoggia lateralmente al copricapo un cercopiteco con le mani alla bocca, seduto sulla spalla sinistra di Bes e in parte nascosto dal grande orecchio del dio; il suo speculare è ora scomparso. Sempre sul lato sinistro della placchetta, più integro, è visibile la testa del Bes fanciullo con copricapo piumato al quale il dio adulto offre il seno per nutrirlo, mentre digrigna i denti e mostra la lingua con fare minaccioso per proteggerlo. L’uso dell’oggetto, dalla potente valenza simbolica di nutrimento, protezione e nascita, sembra riconducibile all’ambito domestico, dove poteva essere appeso ai padiglioni di maternità tramite i fori del copricapo oppure essere scosso come sonaglio, legando agli stessi fori piccoli pendagli.