Museo Civico Archeologico

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statua – Nuovo Regno: XVIII dinastia (1539-1292 a.C.) La statuetta, priva della testa e della parte superiore del busto, rappresenta un dignitario di nome Amenhotep. Amenhotep, inginocchiato, sorregge con le mani una tavola per le offerte, che corrisponde al geroglifico hotep = offerta, sopra la quale sono scolpiti a bassissimo rilievo alcuni pani di forma rotonda e ovale, offerti a una divinità per noi ignota. A partire dal Medio Regno (1987-1640 a.C.), infatti, chiunque avesse la disponibilità economica per farsi costruire una statua a proprio nome o a propria immagine, ebbe la libertà di collocarla all’interno delle aree sacre templari. Grazie a essa il suo proprietario partecipava al culto della divinità adorata nel tempio, godeva della pietà dei fedeli e usufruiva idealmente delle offerte fatte al santuario, confidando in una prospettiva di vita eterna assieme al dio. In questa statuetta templare la mancanza di elementi importanti quali la parrucca, la resa dei tratti somatici e del cosmetico, di ornamenti e monili, rende difficile una datazione precisa, ma la scultura è comunque attribuibile alla XVIII dinastia (1539-1075 a.C.) per l’abbigliamento, oltre che per la postura e le caratteristiche del corpo.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Basalto
Dimensioni: Altezza: 12 cm - Larghezza: 8.5 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_1831
Bibliografia: Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 1831; Pernigotti, Sergio, La statuaria egiziana nel Museo Civico Archeologico di Bologna, Bologna, 1980, n. 20; tavv. LXX-LXXI; Pernigotti, Sergio, Aegyptiaca Bononiensia. I, in: Monografie di SEAP – Series Minor 2, Pisa, 1991, 2, p. 49, n. 30; Donati, Angela, Deomene. L’immagine dell’orante tra Oriente e Occidente, Milano, 2001, n. 2.