Museo Civico Archeologico

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elemento architettonico – Nuovo Regno: prima metà XVIII dinastia (1539-1400 a.C.) Il rilievo proviene dalla tomba di uno scriba di nome Amenemhat, vissuto agli inizi del Nuovo Regno, prima del faraone Akhenaton (1353-1336 a.C.), durante il cui governo il nome del dio Amon fu spesso cancellato, come in questo caso. Sul rilievo sono raffigurate due tipiche attività agricole: nella parte alta, alcuni contadini puliscono il grano lanciandolo in aria con sessole di legno per separare i chicchi dalla pula, mentre un uomo offre loro da bere in profonde ciotole emisferiche, attingendo il liquido da un grande vaso alle sue spalle. Nel registro inferiore si procede alla misurazione del cereale ormai pulito e accumulato di fronte alla dea delle messi Renenutet, in forma di serpente cobra. Scene di questo tipo, dipinte e a rilievo, sono piuttosto comuni nell’arte egiziana a partire dall’Antico Regno.
Informazioni
Provenienza:
Materiale: Calcare, incisione a incavo
Dimensioni: Altezza: 62 cm - Larghezza: 51 cm
Numero di inventario: MCA-EGI-EG_1912
Bibliografia: Museo Civico di Bologna. Catalogo di Antichità Egizie descritte dal prof. cav. Giovanni Kminek-Szedlo, Torino, 1895, n. 1912; Klebs, Luise, Die Reliefs und Malerein des neuen Reiches, Heidelberg, 1934, p. 14; fig. 9; Curto, Silvio, L’Egitto antico nelle collezioni dell’Italia settentrionale, Bologna, 1961, p. 135; tav. 61; Piacentini, Patrizia, Il rilievo di Renenutet nel Museo Civico Archeologico di Bologna, in: SEAP, Pisa, 1990, 7, pp. 9-15; Morigi Govi, Cristiana, La collezione egiziana, Milano, 1994, p. 37.