Museo Civico Archeologico

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Stele a edicola dei Cornelii

Questa monumentale stele, a forma di piccolo tempio stilizzato, contiene i ritratti di tre personaggi rappresentati a figura intera, in posizione frontale, la cui identità è restituita dall’iscrizione abbreviata, incisa sull’epistilio.

Informazioni aggiuntive

L’uomo anziano a sinistra, C. Cornelius Hermia, liberto di Caio, indossa la toga, mentre le due donne accanto a lui, Fullonia Officiosa, liberta di Salvio e Cornelia Prisca, liberta di Caio, vestono la tunica e un ampio mantello, detto palla, che copre il capo della figura centrale.
In corrispondenza di ciascun personaggio sono incise le lettere V (iniziale di vivus = vivo) e Θ (lettera greca iniziale di thanatos = morte, detta anche littera nigra) che indicano come, al momento della realizzazione della stele, l’uomo e una delle due donne fossero ancora vivi, mentre la terza era già defunta.
Questo prezioso monumento funebre fu inserito al momento del rinvenimento, avvenuto nel 1533, nel paramento murario della basilica di San Petronio dove, nel 1796, lo videro i francesi che scalpellarono la scena del timpano, ritenendola uno stemma nobiliare.

Provenienza: Gavaseto (San Pietro in Casale - Bologna)
Datazione: seconda metà del I sec. a.C.- fine I sec. a.C.
Materiale: calcare
Dimensione: altezza cm 278; larghezza cm 142
Numero di inventario: 19008

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