Museo Civico Archeologico
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All'ingresso della sezione sono esposti cinque rilievi funerari provenienti dalla tomba del generale Horemhèb, che divenne l’ultimo faraone della XVIII (diciottesima) dinastia, tra il 1319 e il 1292 avanti Cristo. Prima di essere sepolto, come tutti i sovrani del Nuovo Regno, nella Valle dei Re, Horemhèb si era fatto costruire altre due sepolture: una ad Amàrna, al tempo del faraone Ekhnàton, ed una a Saqqàra durante il regno di Tutankhàmon. I rilievi esposti furono asportati dalla tomba di Saqqàra all’inizio dell’800 insieme ad altri numerosi frammenti parietali, ora esposti in diversi musei del mondo.
Il bassorilievo con scene agricole, che conserva tracce dei colori originari, mostra Horemhèb al lavoro nei campi dell’oltretomba. Si succedono le scene dell’aratura, della raccolta e della separazione del cereale dalla crusca. Il serpente cobra, simbolo di regalità, venne aggiunto sulla fronte di Horemhèb in un secondo tempo, dopo la sua nomina a faraone.
Il rilievo con prigionieri, scolpito ad incavo, mostra un gruppo di Nubiani, riconoscibili dai tratti somatici di tipo negroide, dai capelli crespi e dagli orecchini ad anello. Questi prigionieri di guerra, seduti a terra in posizione di sottomissione, sono sorvegliati da tre soldati egiziani armati di bastone e da uno scriba che stende il verbale di quanto sta accadendo.
Provenienza: Egitto, Saqqara, tomba di Horemheb
Datazione: XVIII dinastia, regno di Tutankhamon (1332-1323 a.C.)
Materiale: Calcare
Numero di inventario: EG 1885, 1886, 1887, 1888, 1889